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Pnrr, dalla rigenerazione urbana di Città Giardino alla riqualificazione di Torreorsina: ecco tutti gli interventi

La Giunta comunale nella seduta ha approvato alcune delibere.
In particolare la giunta ha deliberato il conferimento di una ricompensa al valor civile ad un ufficiale della Polizia Locale, Sottotenente David Rugeri per il comportamento tenuto in occasione dell’incendio in via Filangeri, dello scorso luglio, nel quartiere di Cardeto.

La giunta comunale ha quindi deliberato di presentare ulteriori richieste e i relativi progetti nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in particolare per contributi relativi ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. La richiesta deliberata oggi e che completa quella andata a buon fine per circa 18 milioni già ottenuti, è per ulteriori 2.017.200 euro.
In particolare le richieste riguardano i seguenti interventi: rigenerazione urbana del quartiere di Città Giardino attraverso la riqualificazione dei giardini di Viale Lungonera e di Viale Brenta per 1.100.000 euro; rigenerazione urbana del centro storico minore di Torreorsina attraverso la riqualificazione del parco Aurelio De Felice e vie di collegamento e di accesso al borgo e del parcheggio ad esso adiacente per € 700.000; riqualificazione e ristrutturazione della piazza di Gabelletta 200.000 euro.

Inoltre la Giunta comunale ha deliberato di presentare richiesta di contributi PNRR, per tramite della Regione Umbria, per interventi di riqualificazione e ripristino ambientale del sito dell’ex tiro a volo di Cesi, tra il borgo di Cesi e l’area di Sant’Erasmoindividuato dal Decreto del Ministero della Transizione Ecologica n. 32 del 22 marzo 2022, per 950.000 euro.
Il progetto da finanziare rientra Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, misura M2C4, investimento 3.4. Piano di azione sui siti orfani da sottoporre ad interventi di bonifica.
Il sito è stato interessato dall’attività di tiro a volo a partire dal 1975 fino al 2008, anno in cui è stato posto sotto sequestro giudiziario ed è stato definitivamente chiuso. Il sito è stato dissequestrato nel gennaio 2022 e pertanto solo recentemente nelle disponibilità del Comune.
La relazione di consulenza tecnica redatta su incarico della Procura di Terni ha evidenziato la presenza delle seguenti tipologie di rifiuti: frammenti di piattelli contenenti carbonato di calcio, bitumi e vernici viniliche, borre in plastica contenenti pallini e pallini di piombo.  – Le indagini analitiche per la ricerca di antimonio, arsenico e piombo sullo strato di terreno compreso tra zero e trenta centimetri (su un totale di venti campioni) hanno rilevato superamenti delle CSC per il piombo, con concentrazioni massime che raggiungono anche i 2000 mg/kg e un superamento per l’antimonio. Per la riqualificazione del sito si rende necessaria la redazione di un Piano di caratterizzazione che definisca dettagliatamente le indagini ambientali da integrare alle indagini preliminari svolte nel 2008.

Foto: TerniLife ©

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