“La possibilità di lavorare da casa e le limitazioni di tipo sanitario divenute anche psicologiche sempre più spingono gli italiani ad approfittare dei periodi di vacanza per lasciare l’ambiente quotidiano e spostarsi verso luoghi sani dove sperimentare un vivere sostenibile. Ultimamente, a pari merito con la montagna si colloca l’andare a vivere in campagna o in un centro d’arte minore nel periodo natalizio. E l’Umbria – sottolinea con soddisfazione Paola Berlenghini, membro del Comitato di vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria – è uno dei luoghi più ambiti.
Anche se non ha mare, né montagna da sci, perché in molti scelgono una casa in Umbria? Contro il bombardamento di informazioni e stimoli che non permettono di riflettere né metabolizzare emozioni, si sceglie la sua natura (è la regione più verde d’Italia con 7 parchi naturali, oltre a laghi e corsi d’acqua incantevoli e molteplici possibilità di praticare attività sportive all’aria aperta), i suoi luoghi di spiritualità, misticismo e silenzio, i suoi tesori d’arte più o meno nascosti, l’enogastronomia squisita, i programmi culturali, la tradizione artigianale ancora viva, le ridotte distanze geografiche compensate dagli ampi spazi privati a disposizione.
Qual è la tipologia di casa più richiesta in questo periodo?
Sempre più persone cercano case calde e accoglienti, con travi di legno, cotto ai pavimenti, colori di terra, camini da accendere, ampie cucine, saloni da condividere con pochi amici e i propri cari, finestre aperte sulla campagna, orti. Non il lusso quindi, non l’affollamento, ma la tranquillità.
Chi sceglie una casa in Umbria a Natale?