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Distribuzione vaccino in Umbria, De Luca (M5S): “Quali accordi sono stati presi dalla Conferenza Stato-Regioni?”

“Chiarire i criteri di distribuzione delle dosi vaccinali alle regioni italiane convenuti nella conferenza Stato-Regioni”. Lo chiede con un’interrogazione al consiglio regionale il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, secondo il quale, al netto dei tagli di forniture a tutte le regioni in conseguenza delle comunicazioni da parte delle aziende produttrici dei vaccini, la Regione Umbria risulterebbe ad oggi penalizzata nella quantità di dosi consegnate rispetto al numero di abitanti.

“Ma i criteri – sostiene De Luca – sono stati approvati e condivisi anche dalla Regione Umbria senza alcuna obiezione, nonostante la palese privazione che ci troviamo oggi a constatare e che la stessa presidente Tesei ha denunciato pubblicamente. L’ammanco denunciato dalla presidente Tesei di 16 mila dosi è consistente. Questa cifra rappresenterebbe quasi il 2% della popolazione umbra nonché all’incirca il 20% della popolazione over 80 residente in regione. La denuncia appare grave anche alla luce del fatto che oggi l’Umbria risulta l’ultima regione italiana come copertura vaccinale della fascia over 90, tra le ultime per quanto riguarda la fascia 80-89 e come somministrazioni totali sul numero di abitanti”.

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha dichiarato sulla stampa di aver “sottoposto anche al nuovo governo la richiesta urgente di 16 mila dosi che mancano nel rapporto alla popolazione, riequilibrio che l’Umbria chiede sin da gennaio”. Per questo De Luca sottolinea “l’assoluta necessità di fare chiarezza sulle denunce rilanciate dalla presidente Tesei, per chiarire se il minor apporto di dosi vaccinali sopraggiunto in Umbria sia il frutto di criteri di ripartizione pattuiti dalla stessa Presidente sede di conferenza Stato-Regioni. In caso contrario riteniamo doveroso che la presidente circoscriva le accuse verso specifici soggetti evidenziando puntualmente le violazione dei criteri sottoscritti e condivisi ed eventualmente disattesi. Gli accordi sono stati rispettati dalla struttura del Commissario all’emergenza Covid? Com’è stata quantificata la cifra delle 16 mila dosi mancanti alla Regione Umbria? Esistono documenti utili ad attestare tale cifra? In riferimento alle 50 mila dosi richieste al Ministro Speranza sono stati firmati accordi o documenti formali che ne garantiscano l’arrivo in tempi certi?”.

Foto: TerniLife ©

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