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Grandi numeri con le giovani Ferelle: l’intervista a Matteo Pragliola

Come la prima squadra, in un grande momento di risultati, anche il settore giovanile delle Ferelle sta macinando numeri su numeri: dalle tesserate ai successi nei vari campionati. Il responsabile Matteo Pragliola fa un bilancio e spiega i motivi di tanto successo.
Un bilancio globale della stagione fino a questo momento: “La stagione  – spiega Pragliola – per quanto riguarda il gruppo Juniores sta andando egregiamente, abbiamo vinto tutte le gare, subendo 6 sei gol facendone 56. A livello di Giovanissime, che stiamo facendo per il primo anno, sta andando anche quello altrettanto bene visto e considerando che si disputa un campionato maschile e dove addirittura sono arrivate diverse vittorie.

Stiamo riservando molta accortezza per questa categoria anche a livello di selezione, perchè le iscritte sono tante, grazie ovviamente al lavoro dei Mister e al grande veicolo della prima squadra femminile in Serie A.

Le categorie Piccole Amiche e Pulcine stanno riscuotendo sempre più successo, durante tutto l’anno abbiamo in continuazione bimbe che sono affascinate dalle più grandi e onestemante il progetto tecnico che proponiamo è importante sia per la parte indoor ovvero al chiuso dove si cura la tecnica di base e sia all’esterno sui campi di calcio dove si inizia a prendere confidenza con la fisicità.

Onestemante un così tanto successo a livello di numeri nelle categorie più basse di età non ce lo aspettavamo e invece ancora a oggi, a febbraio, si vengono a iscrivere bambine di 4, 5 o 6 anni.”

Fiore all’occhiello quest’anno è il gruppo che va dalle 2000 in su, giusto? “Il gruppo della Juniores è molto interessante, gli anni dal 2002 al 2004 hanno proposto una nidiata di alto livello sia nella quantità sia nella qualità è chiaro che poi qualcuna ha caratteristiche fisiche più spiccate rispetto a quelle tecniche, ma come nella categoria Giovanissime noi pensiamo a formare giocatrici che poi possano essere più fisiche o più tecniche non ci importa.

A proposito di questo siamo molto contenti che i responsabili di Sassuolo e Napoli si siano interessati al nostro settore giovanile femminile per alcuni elementi in cui in neanche due stagioni hanno constatato una crescita importante.”

Grande successo delle piccoline quindi, quale è il segreto? “Il percorso delle piccole a livello indoor è un discorso importante per formare tecnicamente le bimbe, è fondamentale curare in un primo approccio e con una età molto bassa gli aspetti della tecnica.

Spesso arrivano bambine dalla danza o dal pattinaggio che sono solo affascinate dal calcio con la prima squadra e le top player straniere, ma che in verità non hanno mai fatto scuola calcio. Noi crediamo che prima vada insegnato a calciare un pallone e poi sviluppati tutti gli altri aspetti. Stiamo crescendo delle giocatrici con questa idea e già bambine del 2008 che sono con noi da un paio di stagione hanno avuto una crescita incredibile, come detto prima.”

Scelta dei Mister e concetti di insegnamento sono alla base ci sembra di capire? “Tutti i Mister del settore giovanile femminile si suddividono in base alle loro peculiarità sia personali sia a livello di bagaglio tecnico o di esperienza a seconda delle necessità della categoria che andranno ad allenare, questo ci rende vincenti nel femminile.

Per esempio i Mister, nelle categorie dove ormai ci sono ragazze che hanno fatto il primo passo a livello di sviluppo della propria fisicità, iniziano a curare l’insegnamento sullo sfruttamento degli spazi con la corsa, le coperture per esempio della zona d’ombra dell’avversario oppure il saper sfruttare l’ampiezza del campo o dare profondità cosa fondamentale e necessaria per capire come correre in modo intelligente” (Ternana calcio femminile)

Foto: Ternana Calcio femminile ©

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