Il restyling del patrimonio religioso è stato al centro delle discussioni fra amministrazione e vescovo mons. Giuseppe Piemontese nel corso della visita pastorale recentemente conclusasi a Lugnano in Teverina. Il sindaco di Lugnano, Gianluca Filiberti, e il consigliere delegato alla cultura, Alessandro Dimiziani, hanno sottolineato alcune priorità di intervento per recuperare e riqualificare i beni storico-religiosi ed artistici del territorio.
Fra questi la chiesa di Santa Chiara, che è in via di definitivo restauro, ed altri monumenti da tenere in considerazione come la chiesa del Rosario e quella dell’Angelo. Anche la situazione del convento dei cappuccini è stata messa sul tavolo e anche per questo bene, secondo l’amministrazione, si prospetta un futuro più roseo dopo anni di abbandono.
“Ci sono varie soluzioni allo studio – puntualizzano Filiberti e Dimiziani – per far ripartire il complesso e di questo non possiamo che esserne felici”.
Sempre sindaco e consigliere esprimono grande soddisfazione per la visita del vescovo a circa vent’anni dall’ultima effettuata dall’allora vescovo Franco Gualdrini.
“Sono stati tre giorni – dicono – dove il vescovo ha toccato con mano la vita del nostro borgo incontrando tutti, dai cittadini alle associazioni fino all’amministrazione comunale. Una persona che si è calata tra la gente ascoltando tutti i problemi e le speranze dei Lugnanesi.
Anche l’amministrazione comunale ha voluto mettere a frutto questa importante visita illustrando al vescovo la situazione socio-economica del paese e i progetti realizzati e da realizzare. Il vescovo – concludono sindaco e assessore – si è anche dichiarato disponibile a sostenere la proposta dei Comuni della Maratona dell’olio di donare l’ulivo della collezione mondiale a Papa Francesco con una visita diretta in Vaticano”.
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