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Movida, Lega Nord: “Ordinanza lesiva nei confronti dei commercianti”

La Lega Nord interviene sull’ordinanza comunale sul divieto di vendita di alcolici di asporto (LEGGI).

“La nuova ordinanza comunale che vieta la vendita di alcolici da asporto dopo le 22 solo in una precisa area del centro – spiega Federico Cini, segretario Lega Nord Terni – ci lascia ancora una volta perplessi sia nel merito che nel metodo. Nel merito, le ragioni a supporto del provvedimento, come la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, ci sembrano sconnesse dai provvedimenti adottati, in quanto tranquillità e sicurezza dei cittadini, possono essere minacciati da individui soggetti agli effetti degli alcolici, indipendentemente da come o dove questi vengano consumati.

In secondo luogo, va notato che il provvedimento richiede che tra le 22 e le 24 di venerdì e sabato sera, il consumo di alcolici sia consentito solo nelle “rispettive aree o spazi pertinenziali regolarmente autorizzati”, intendendo di fatto l’obbligo per gli esercenti di delimitare lo spazio di propria pertinenza, così che sia ben comprensibile ai propri clienti, o magari di sorvegliarli a vista così che non escano dal suddetto perimetro con un bicchiere in mano, un po’ come delle pecore in un recinto.

Il provvedimento ci sembra inutile e lesivo nei confronti di un intero settore produttivo, che pure con difficoltà ha saputo reggere la crisi economica talvolta giovando anche al tessuto sociale della città stessa”.

“Se davvero il sindaco – aggiunge Emanuele Fiorini, capogruppo regionale Lega Nord
Umbria – come specificato nel testo dell’ordinanza, volesse contribuire ad aumentare la sicurezza effettiva e percepita della nostra città, dovrebbe affrontare la situazione con provvedimenti precisi e strutture apposite che siano realmente utili e in grado di intervenire prontamente.

La strada che la Lega continua ad indicare sul tema è chiarissima: più controllo sull’immigrazione, più supporto tecnologico per le forze dell’ordine (videosorveglianza), più illuminazione pubblica notturna, potenziamento della Polizia Municipale. Invece di sprecare i soldi per il patto “Terni città sicura”, inoltre, perché non destinare risorse alla realizzazione di un bando per la sicurezza aperto agli istituti di vigilanza del territorio e destinato ad una implementazione del servizio di pattugliamento?

Pensiamo che il sindaco Di Girolamo voglia solo pulirsi la coscienza con interventi inutili. La situazione a Terni è tale al punto che non bastano più annunci spot: bisogna rimboccarsi le maniche e dare una svolta vera alla città”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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