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Il degrado si combatte con il buon esempio: i volontari ripuliscono la città!

(R. F.) Il degrado a Terni viene combattuto con il buon esempio e chi compie buone azioni contagia l’altro. E’ attraverso il “contagio” che Terni potrebbe rinascere. Come per effetto domino, stanno nascendo sempre più gruppi di volontari che si prendono cura della città.

A dare il buon esempio, ci ha pensato per primo il gruppo Retake Terni, il movimento spontaneo composto da cittadini di ogni età che circa due anni fa si è messo insieme per ridare vita agli angoli bui della città.

Retake Terni ha ripulito le aree verdi, ha cancellato le scritte dai muri, ha tirato a lucido i lampioni di corso Tacito. E’ lunga la lista delle cose che ha messo in piedi, impossibile citarle tutte. Retake Terni ha dato il “la” per altre iniziative sparse per la città.

Il gruppo dei residenti di Cardeto, ormai da tempo si prende cura del quartiere, delle aiuole, dei marciapiedi sporchi, dei muri ingialliti. Altro gruppo nato da poco è “Mi rifiuto”, anche esso si munisce di pale, scope e guanti per raccogliere sporcizia ovunque. Comunica su Facebook, lancia campagne e raccoglie adesioni.

Ultimo a nascere è quello del quartiere di San Giovanni. I residenti della zona, proprio la scorsa domenica, si sono dati da fare per ripulire il campetto. Sacchi della spazzatura pieni di rifiuti con l’intento di riappropriarsi degli spazi pubblici e di fruirne a pieno.

Su Facebook è nato un gruppo, dal nome “Contagio Terni”, che ha come obiettivo di “contagiare” sempre più persone alla cura della città. Chiunque voglia attivarsi per un’iniziativa che migliori l’aspetto di Terni o del suo quartiere, può pubblicare foto del lavoro svolto, con le foto degli angoli più belli e curati. “Contagio” è la pagina di raccolta delle foto di una Terni che rinasce grazie al singolo cittadino.

“Siamo felici – spiega la referente del gruppo Retake Terni, Elisabetta Vannuzzi – che dopo di noi siano partite tante altre altre iniziative e che siano nati altri gruppi che abbiano in comune la volontà di combattere il degrado. Ora, però, manca il supporto delle istituzioni.

E’ da luglio che chiedo un incontro con l’assessore ai Lavori pubblici, Sandro Corradi per chiedere che alle persone che si danno da fare per il bene comune sia riconosciuto il lavoro attraverso sgravi sulle tasse. Mi pare il minimo. Ci sono talmente tante cose da fare per questa città che noi cittadini siamo pronti ad impegnarci.

Ma ci deve essere anche il supporto di chi governa la città, che molte volte non conosce bene i problemi dei singoli quartieri e dovrebbe affidarsi proprio ai cittadini”.  

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