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L’Unione Sindacale di Base (USB) ha chiamato tutti all’appello per manifestare, alle 12 di oggi, sotto la Provincia di Terni. La protesta riguarda il taglio delle Province, taglio che, scrivono, “è dentro l’attacco più complessivo allo stato sociale di questo Paese”. Tutti insieme per difendere i pubblici servizi, l’occupazione e la dignità del lavoro.
Che cosa chiedono al Governo e alla Regione?
IL GOVERNO: 1) deve corrispondere i giusti trasferimenti per garantire la sostenibilità finanziaria ed il pieno assolvimento delle funzioni fondamentali da parte degli Enti di Area Vasta, come individuate dalla L. 56/2014 (Delrio) (viabilità e strade, edilizia scolastica ecc..) 2) deve governare un processo realistico di ricollocazione del personale che risulterà in esubero, in un quadro di certezze e tutele sul versante della tempistica, dell’occupazione e della tutela retributiva e professionale
LA REGIONE DELL’UMBRIA: 1) deve farsi carico dei costi e trasferimenti relativi ai servizi non fondamentali dell’Ente di Area Vasta, con la totale presa in carico del personale assegnato alle deleghe regionali ed ai servizi ricollocati. Non è accettabile che settori strategici, anche per la tipologia di servizi erogati quali la viabilità regionale e la Polizia locale, non trovino la giusta corrispondenza come tra l’altro indicato nella stessa L.R. 10/2015. 2) deve garantire per i servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro, una governance ed un progetto di consolidamento e crescita idoneo a fornire le risposte ad un territorio, quello regionale, che necessita di interventi efficaci in risposta al dramma della disoccupazione; 2)deve esercitare a pieno e con efficacia un ruolo di governance sui Comuni ed Enti del territorio chiamati a fare la loro parte nel quadro di ricollocazione di importanti servizi e del personale.
“L’attacco alle Province ha costituito lo “specchietto per allodole”, scrive l’USB, per distogliere l’attenzione dai reali problemi del Paese. Siamo convinti che l’operazione anti Province, unita all’arretramento dello Stato dai territori ed allo smantellamento progressivo di servizi pubblici essenziali, va a vantaggio del privato che, con le esternalizzazioni, lucra sulla gestione di importanti fette di risorse pubbliche. Questo scenario dei tagli lineari prodotto dalla politica riguarda tutto il Pubblico Impiego: dalle Province radiate, alla chiusura dei Tribunali, al taglio dei presidi ospedalieri, come delle sedi periferiche della Croce rossa, dalla riduzione delle Camere di Commercio, alla contrazione degli Uffici del Ministero della difesa e così via” Foto: (archivio) TerniLife ©
