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PUNTO NASCITE A RISCHIO CHIUSURA A NARNI. IL NO DEL SINDACO

Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, è pronto a dar battaglia per evitare che il prossimo 30 settembre  si chiuda il Punto nascita dell’ospedale narnese. Una posizione, la sua, che osteggia quella della presidente della Giunta Regionale, Catiuscia Marini, e del direttore generale della Asl 2, Sandro Fratini, che ha chiesto tempi più celeri per lo spostamento a Terni del Punto nascita.

 

Per De Rebotti il Ministero della Salute e del suo Nucleo di Valutazione dovrebbero puntare innanzitutto alla realizzazione concreta e in tempi veloci di una struttura ospedaliera unica per Terni e Amelia. E’, infatti, partita la procedura pratica ma ,in realtà, è ancora tutto fermo. All’interno di questo discorso, Rebotti sottolinea la necessità di un’interazione con l’ospedale di Terni affinchè ci sia un polo che offra a Terni alta specializzazione e a Narni servizi fondamentali.

 

Sul discorso punto nascite (con gli altri relativi servizi di ginecologia, ostetricia e pediatria) è necessario un confronto istituzionale fra sindaci, Regione e Asl: “siamo favorevoli a una riorganizzazione – ha spiegato De Rebotti – e ci batteremo fino alla fine per evitare la chiusura”.

 

A questo punto diventa necessario che la Regione Umbria decida se portare avanti la politica di efficientamento e razionalizzazione, dove non si parla di chiusure, o quella indicata dal direttore generale dell’Asl Umbria 2, Fratini, di totale spostamento delle nascite a Terni, che contrasta, fra l’altro, con gli indirizzi del Ministero.

Alla Giunta regionale si chiede – conclude De Rebiotti – “di mantenere le impostazioni della delibera del 4 agosto 2014 che prevedeva la creazione della Afoi, l’Area funzionale omogenea interaziendale, e di velocizzare il tutto, sempre nell’ottica dell’integrazione con Terni”. Foto: TerniLife ©

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