Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha dato il via libera al progetto delle ronde cittadine, chiarendo però che non si tratterà di iniziative improvvisate o di cittadini “sceriffi”, ma di un sistema strutturato e pienamente legale. L’obiettivo, secondo il primo cittadino, è quello di rafforzare la sicurezza urbana attraverso un coinvolgimento consapevole e responsabile dei cittadini.
«È fondamentale perché è giusto – ha dichiarato Bandecchi – devono arrivare ai cittadini messaggi chiari. Non si tratta di improvvisazione, ma di un protocollo nato in accordo con le forze dell’ordine». Il sindaco ha specificato che solo cittadini selezionati e formati potranno farne parte, dopo un’analisi dei requisiti e una domanda formale.
«Questi cittadini – ha spiegato – saranno persone per bene, oserei dire delle telecamere viventi. In un certo senso, sostituiremo l’intelligenza artificiale con quella delle persone, rendendo la presenza umana parte attiva della sicurezza cittadina».
Un’iniziativa che promette di far discutere, ma che secondo Bandecchi ha un fondamento preciso: rafforzare la rete tra cittadini e forze dell’ordine, sempre nel rispetto della legge.