(di Roberta Falasca) La pandemia non ferma la buona volontà e chi ha voglia ancora di scommettere in qualcosa di utile e innovativo. Giulia Tamburrini e Melanie Gregori ci hanno creduto fino in fondo e oggi, ufficialmente, è nato lo spazio di coworking Bloom.
Un esperimento, in piccolo, che le due socie avevano già sperimentato per quasi due anni in piazza San Giovanni Decollato. Avevano deciso di aprire e gestire uno spazio condiviso per i lavoratori che necessitavano di una postazione non fissa e di una rete internet.
“La prima avventura – spiega Giulia Tamburrini – è andata molto bene. Anche a Terni c’è stato interesse per questo nuovo modo di concepire il lavoro da remoto, peraltro in espansione già da alcuni anni in tutto il mondo. Con l’arrivo della pandemia abbiamo dovuto prima fermarci e poi rivedere il tutto. Le strade erano due chiudere o investire di nuovo. E lo abbiamo fatto in grande. Abbiamo deciso di aprire la nuova attività in via Galvani 11/b, con ingresso in via Ferraris, a pochi passi dalla stazione e da piazza Tacito, triplicando la gli spazi.
Il coworking da oggi 1 febbraio permetterà a tutti i lavoratori autonomi, free-lance, startup, piccole aziende, creativi e professionisti indipendenti, docenti in Dad, di lavorare in un ambiente shared, condiviso.
Con un vantaggio doppio: lavorare in un ambiente confortevole pur mantenendo lo smart working e far crescere il proprio network di contatti. Niente più costi fissi per spazi inutilizzati, o per i servizi tipici dell’ufficio: arredi, utenze, pulizie, reception, vigilanza, spese condominiali.
Lavorare in un coworking significa innanzitutto evitare spese inutili pagando solo il prezzo di una postazione di lavoro, completamente attrezzata, per il periodo che serve. Inoltre il coworking offre innumerevoli altre opportunità, tra cui conoscere nuovi professionisti e avere accesso a eventi e iniziative, spesso proposti a condizioni favorevoli proprio per la comunità del coworking stesso”.
COME FUNZIONA – Da Bloom è possibile utilizzare uno spazio di lavoro condiviso, dove ogni professionista svolge il proprio lavoro con la consapevolezza che tra gli altri “coworker” può esserci un nuovo contatto, un possibile partner o – perché no – un futuro cliente.
Questo è lo spirito del nuovo coworking, dove si trovano 20 postazioni e 7 diversi uffici adeguati a piccoli team di lavoro, una sala riunione grande e una più piccola, oltre ad un’area relax dove poter sorseggiare un caffè e fare conoscenza con altri utilizzatori. E, naturalmente, connessione internet veloce, ingrediente fondamentale di ogni buon coworking. “Secondo noi – conclude l’imprenditrice Giulia Tamburrini – la relazione è il primo profitto”.
Foto: TerniLife ©