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(Roberta Falasca) Si sono radunati e poi hanno deciso di creare un comitato per dire no all’ipotetico trasferimento del Sert (servizio per le tossicodipendenze) alla sede dell’Usl Umbria 2 in via Bramante. Così, i residenti di via Bramante, strada di Cardeto e zona Fiori e chi in quella zona ci lavora, esprimono preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla sicurezza del quartiere. Secondo il comitato, il possibile insediamento del Sert in questa zona, trasferimento non confermato ma fondato su voci come sostiene il comitato, potrebbe minacciare la sicurezza degli abitanti, dei ragazzi che frequentano le scuole limitrofe, degli esercizi commerciali aperti al pubblico orientati al family business.
“A fronte di ciò e col fine di rappresentare il disagio dei residenti alcuni cittadini – si legge in una nota – si sono costituiti in comitato denominato No Sert Cardeto con l’intento di aprire un dialogo con le istituzioni preposte, al fine di condividere un percorso di ascolto che possa convergere su soluzioni alternative. Una consistente parte della popolazione del quartiere è composta da bambini, che sono soliti giocare presso il parco giochi situato a pochi passi dalla scuola materna che ha sede in strada di Cardeto, la quale risulta essere l’unica via di accesso pedonale a via Bramante e dunque alla sede Usl Umbria 2, per chi proviene dal centro della città. Non è difficile intuire le conseguenze che il passaggio continuo di pazienti del Sert su tale strada avrebbe, oltre che sulla sicurezza, sulla serenità dei bimbi e dei loro genitori. Ogni giorno, presso il Cup, sito sotto gli uffici della Usl Umbria 2, vi è una presenza costante di donne in stato di gravidanza, anche avanzato, e anche mamme con neonati, ed è evidente che per loro sarebbe un rischio ancora maggiore venire a contatto con i sopracitati pazienti. Con l’auspico che si possa giungere ad una soluzione che tenga conto della vivibilità del quartiere e della sicurezza dei residenti nei prossimi giorni il Comitato No Sert Cardeto invierà una lettera alla competente direzione Usl e alle istituzioni politiche locali, sostenuta da oltre cento firme raccolte finora da parte di residenti e commercianti di via Bramante, Cardeto e zona Fiori”.
Foto: (archivio) TerniLife ©
