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Bando Sport e Periferie, Athletic Terni: “Non è un bocciatura, il progetto del Camposcuola penalizzato per ora dalla ripartizione dei fondi”

Il progetto dell’Athletic Terni di riqualificazione del Camposcuola
Casagrande non è rientrato per il momento nella graduatoria provvisoria
dei finanziamenti del bando “Sport e Periferie”. La ripartizione
territoriale delle risorse (80% al sud e 20% al centro-nord) ha
penalizzato quasi tutti i progetti presentati in provincia di Terni. Ben
cinque infatti hanno preso un punteggio idoneo a ricevere il
finanziamento, addirittura migliore rispetto ad altri presentati da enti
e società del Mezzogiorno che al contrario sono rientrati.

Nella graduatoria, il progetto del Camposcuola Casagrande è l’ottavo in
assoluto ad essere per il momento escluso dalla ripartizione . Dai 140
milioni a fondo perduto, il fondo è stato successivamente ampliato di
ulteriori 160 milioni con l’inserimento della clausola territoriale che
non era prevista nel bando di partenza. Il presidente dell’Athletic
Terni, Leonardo Bordoni, a proposito della graduatoria provvisoria e del
progetto di riqualificazione del Camposcuola Casagrande dichiara: “Non
si tratta di una bocciatura, ma di una esclusione temporanea a causa dei
criteri di ripartizione territoriale che penalizzano i progetti del
centro-nord. Tuttavia siamo molto in alto nella graduatoria, è un bando
su cui abbiamo investito tempo e un ingente impiego di risorse umane ed
economiche. Siamo felici che sia stato apprezzato tanto che occupa una
posizione molto alta”.

Per il momento, quindi, il progetto non è finanziabile per l’inserimento
di questo criterio che inizialmente non era previsto. Tuttavia la
società ternana resta fiduciosa di poter rientrare presto nel
finanziamento: “Siamo l’ottavo progetto del centro-nord subito dopo
quelli finanziati. Una suddivisione di cui non possiamo che prendere
atto. Ma già si parla di un allargamento delle risorse per cui restiamo
fiduciosi. Basterebbe anche solo che rinuncino sette-otto progetti del
centro nord per rientrare. Ma voglio sottolineare che non si tratta di
una bocciatura, anzi di un progetto che è stato molto apprezzato e di
questo bisogna ringraziare i tecnici che lo hanno realizzato e la nostra
società che è stata in grado di allestire un bando in modo tempestivo e
vincerlo in poco tempo. L’indice di vulnerabilità del Comune di Terni
partiva da una posizione di svantaggio, questo significa che abbiamo
recuperato molti punti”.

Il progetto del Camposcuola, inoltre, prevede una compartecipazione tra
finaziamento pubblico e privato tra le più alte, raddoppiando di fatto
il valore totale: “A fronte di una richiesta di finanziamento pubblico
da 700.000 euro, il valore del progetto si aggira su 1,4 milioni con la
differenza che sarebbe stata messa ovviamente da soggetti privati.
Pochissimi progetti hanno presentato una compartecipazione così elevata.
Il team che avevamo predisposto è un team di professionisti che ha fatto
bene il proprio lavoro. Il nuovo Camposcuola – conclude Bordoni – non è
finanziabile solo per discorso di suddivisione che penalizza il
centro-nord ma non certo per motivi tecnici o progettuali che invece
sono stati giudicati in maniera eccellente, con particolare rilievo
sulla fattibilità del business plan e del progetto esecutivo, sulla
parte civile e architettonica e soprattutto sulle finalità sociali.
Restiamo comunque fiduciosi”.

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