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Treofan, game over: il toccante post dei lavoratori

“Nel pieno della lotta per difendere il nostro posto di lavoro, ad un gruppo di noi venne in mente di creare questa pagina per dare voce alla nostra protesta, ai nostri timori, alla nostra battaglia. Questo gruppo social per mesi ha fatto conoscere tutto di noi, alla città di Terni in primis, per poi raggiungere istituzioni, locali e ministeriali a cui abbiamo dato anche in certi momenti fastidio”.

Questa la nota apparsa su Facebook questa mattina 26 febbraio, nella pagina social “Un gruppo di dipendenti Treofan Italy srl”, il giorno dopo del game over.

“Abbiamo ricevuto in questo mesi migliaia di commenti e visualizzazioni – si legge nel post – il post di Natale ha raggiunto quasi 25.000 persone! La solidarietà ricevuta è stata in alcuni momenti imbarazzante, il cuore e l’anima buona della gente ci ha spiazzato. A qualcuno tutto questo non è piaciuto anche all’interno del nostro stabilimento, ed ovviamente in alcuni ambienti sindacali. Qui si potrebbe aprire una querelle infinita sul sindacato, non ne vale la pena però. Come si potrebbe aprire un dibattito infinito sulle reali intenzioni di sindaco, Regione, Ministeri e politici vari: avete mai lottato e creduto di poter salvare la Treofan? Il sipario si è chiuso, lo spettacolo è finito in tutte le vostre case noi ci siamo, pasta, merendine, biscotti, sigarette sono incartate con i nostri prodotti, quelli di cui un indiano (non quelli con le penne in testa, quelli avevano più dignità) ha voluto chiudere le produzioni ternane. È fin troppo facile essere incazzati come bestie, è fin troppo facile augurare il male a chi ha distrutto il marchio Treofan, ma soprattutto ha deciso che da oggi 142 famiglie dovranno fare i conti con una realtà tragica, con l’incertezza del proprio futuro.

Qualcuno un giorno dovrà renderne conto, ma dovrà fare i conti sin da subito con la propria coscienza, troppe cose nel corso di questa vertenza non sono state portate avanti con trasparenza troppe. Si è arrivati ad un accordo, buono o cattivo, ognuno è libero di pensarla come vuole, nessuno ha vinto, nessuno ha perso. Tra 12 mesi ci sarà la risposta, ora il gruppo dipendenti Treofan si ferma e chiude, non ha più senso. Un ringraziamento a tutti i colleghi amici, in questi mesi ci siamo trovati come mai, uomini e donne vere, abbiamo pianto insieme, gioito insieme, litigato violentemente, ognuno ha insegnato qualcosa all’altro. Grazie a tutti voi. Noi siamo la Treofan e lo saremo sempre”.

Foto: TerniLife ©

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