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Mipaaf: “Calano giacenze di vino ma per l’olio restano alte”

Sono in calo le giacenze di vino negli stabilimenti enologici italiani, che in una sola settimana diminuiscono dell’1,2% e del 3% rispetto al 30 settembre di un anno fa. In riduzione anche i depositi di olio di oliva, anche se sono ancora molto alti superiori del 47,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Sono on line sul sito del Mipaaf i report delle giacenze “Cantina Italia” e “Frantoio Italia”, redatti dall’Icqrf, l’Ispettorato centrale repressioni frodi. I dati, a cadenza settimanale da quando è scoppiata l’emergenza Covid 19 in Italia, servono per monitorare la quantità di stoccaggio di vino e olio ed evitare così fenomeni speculativi e pratiche sleali. Circa il 58% del vino in Italia è detenuto nelle cantine delle regioni del Nord, solo Veneto è presente circa un quarto grazie al contributo delle giacenze delle province di Verona e Treviso. Il 53,7% è Dop con una prevalenza del rosso (59,8%), mentre il 25,9% è Igp. Quanto allo stock di olio è di 260.168 tonnellate, di cui il 71,1% Olio extra vergine di oliva (Evo). Malgrado una flessione del 1,3% in una sola settimana, le giacenze di olio continuano ad essere molto alte. A livello regionale, la Puglia, la Toscana e Umbria hanno in giacenza il 59% dell’intero stock di olio presente in Italia.

Foto: TerniLife ©

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