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Viadotto Montoro, presidente Lattanzi: “Chiediamo ad Anas impegno e collaborazione”

“La chiusura del viadotto Montoro è stato un fatto eccezionale che se da un lato ha fortunatamente impedito gravi problemi di sicurezza, dall’altro ha inevitabilmente determinato un accumulo molto consistente di traffico veicolare sulle strade secondarie del territorio, in particolare del narnese”. Lo dice il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, che interviene sulla vicenda nell’ottica delle competenze dell’amministrazione provinciale su parte della viabilità interessata all’aumento del traffico.

“Oggi la situazione rispetto a ieri è migliore – afferma Lattanzi – grazie all’intervento di Anas e soprattutto alla chiusura dell’uscita di Orte sull’A1 che ha recepito anche le sollecitazioni dell’amministrazione provinciale, fatte nei primissimi momenti dopo l’insorgenza del problema, per sgravare la viabilità locale. Adesso – sottolinea sempre il presidente – bisogna pensare da un lato ad affrontare la gestione del traffico sulle nostre strade, dall’altro a programmare per il futuro prossimo, tenendo conto che gli interventi sul viadotto, assolutamente indispensabili, dureranno molto tempo”.

Il presidente informa poi che, su sollecitazione della Provincia e del Comune di Narni, il ministro per le infrastrutture Paola De Micheli ha convocato una video call che si svolgerà nei prossimi giorni con il Ministero, la Prefettura, i massimi vertici Anas, la Regione, la Provincia e il Comune di Narni. Sempre il presidente ha poi predisposto una lettera da inviare ai vertici di Anas Umbria nella quale sottolineare una serie di problematiche che interesseranno direttamente la Provincia di Terni. “Oltre alle richieste che, come annunciato da lui tesso, il sindaco di Narni farà ai vertici Anas – spiega Lattanzi – dobbiamo pensare a gestire al meglio le situazioni contingenti che un tale volume di traffico, del tutto eccezionale, produrrà sulle strade.

Per quanto ci riguarda, ad Anas chiediamo soprattutto una collaborazione stretta, ciascuno per le proprie competenze e capacità operative, per affrontare i problemi che inevitabilmente si verificheranno”. Le strade di competenza della Provincia sono: strada dei Confini (comune di Narni), SS3 Flaminia (ANAS Umbria), SP1 tuderte Narnese, SR 3 Ter di Narni Sangemini, SR 204 Ortana, SP 28, SR 205 Amerina.

“Tutte strade – sottolinea ancora il presidente – che non sono dimensionate per un flusso di traffico di portata nazionale e andranno inevitabilmente in sofferenza anche strutturale. Dal punto di vista della gestione dei flussi ad Anas chiediamo di apporre apposita segnaletica a Perugia per deviare il traffico in altre strade prima che arrivi nel ternano-narnese, sfruttando le arterie dell’orvietano e altre strade alternative per raggiungere il Lazio e le altre regioni più a sud o per riprendere la A1. Le nostre strade – aggiunge poi il presidente – avranno bisogno di manutenzioni costanti che Anas, con le sue squadre operative, è in grado di assicurare agevolmente, come, ad esempio, sfalcio dell’erba, piccoli miglioramenti strutturali, ampliamenti di carreggiate e interventi di ripristino delle pavimentazioni. Oltre a questo è importante un presidio fisso lungo le strade stesse per gestire al meglio la circolazione veicolare. Sarà questa l’occasione giusta – puntualizza il presidente – per chiedere ad Anas di accelerare i lavori sul ponticello della SP 8 e sul muro di contenimento sulla SR 3 Ter a Taizzano di Narni. Tutto questo – conclude – va fatto con uno spirito di collaborazione fra Provincia, Comune di Narni e Anas che tenga conto prima di tutto della sicurezza e quindi delle esigenze dei cittadini e delle attività economiche del nostro territorio”.

Foto: TerniLife ©

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