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Montecchio, uno dei Borghi più Belli d’Italia che si “connette” all’Ohio e guarda a romani ed etruschi

Continua la rubrica settimanale di TerniLife. Si chiama “Paese che vai”. È a cura di Ilaria Alleva e punta a far conoscere, ai ternani e non, i nostri comuni. Bellezze tutte da scoprire, tra architettura, storia, gusto, appuntamenti. “Paese che vai” punta a creare un almanacco, un’agenda, che permetta a tutti di saperne di più dei nostri paesi, di scoprirli prima leggendo e poi visitandoli, in un weekend, in un giorno, per una vacanza lunga o corta, per un pranzo o una cena. Vi consiglieremo cosa visitare e gli eventi irrinunciabili cui è impossibile non partecipare. TerniLife è disponibile a integrazioni e segnalazioni, pronta ad ascoltare tutte le realtà del territorio. Scriveteci! [email protected].

(di Ilaria Alleva) Nuovo appuntamento con “Paese che vai”: scopriamo Montecchio.

DOVE SI TROVA – Da 377 m s.l.m., Montecchio domina la valle del Tevere ed ospita 1651 abitanti. Fa parte dei Borghi più belli d’Italia e conta due frazioni, quella di Melezzole e di Tenaglie. Il Sindaco Federico Gori ne evidenzia alcuni punti di forza: “Facendo parte dei Borghi più belli d’Italia, abbiamo puntato sulla bellezza del centro storico e tutto ciò che concerne questo aspetto. Abbiamo una Necropoli etrusco-romana, su cui siamo intervenuti con l’Università degli studi di Perugia per avviare degli scavi grazie ai quali abbiamo reperito una tomba particolarmente importante, che ci ha permesso di stringere contatti con un’università dell’Ohio. Stiamo allestendo una sala dell’Antiquarium, fruibile già dalla prossima stagione, dedicato ai reperti di una tomba della Necropoli, accompagnati da una serie di servizi multimediali”.

QUANDO NASCE – Abitato già in epoca preromana (come dimostrato dal ritrovamento della Necropoli umbro-etrusca del Vallone di San Lorenzo, databile tra VII e IV secolo a.C.), le prime fonti scritte su Montecchio risalgono al 1154. I Chiaravalle di Todi contribuirono a fondare il nucleo originario del castello nel 1165 e ad edificare la seconda cerchia fortificata nel 1190, per incrementare difese e abitanti del borgo, ma se ne andarono in seguito alle lotte intestine tra guelfi e ghibellini. La cittadina si sviluppò infatti nel XII secolo. Montecchio vide poi governi alternati tra i Chiaravalle, gli Alviano, i Baschi e i Colonna. Alla fine del XV secolo fu conquistata dallo Stato Pontificio, che la vendette nel 1528 agli Atti, signori di Todi. Dal 1607 fu invece posta sotto il controllo dei Corsini, per passare, nel 1948, sotto la giurisdizione del comune di Baschi. Solo poi diverrà comune autonomo.

COSA VEDERE – L’antico borgo è uno dei centri medievali meglio conservati della Teverina: infatti ha mantenuto l’aspetto di un tempo, con le mura perimetrali e le antiche torri difensive, oltre all’architettura delle case. All’interno del centro storico sono infatti fonti di attrazione le due cinte murarie, la Porta, e l’antico Castello. La Chiesa di Santa Maria Assunta è anch’essa medievale, ma ha subito numerosi rimaneggiamenti. Anche i dintorni offrono attrazioni per appassionati di castelli: i ruderi di quello di Carnano, del XV secolo, presentano brandelli del muro di cinta; il Castello di Melezzole e la sua Chiesa di San Biagio del XII secolo sono meta adatta per chi è interessato alle vicende francescane, mentre Palazzo Ancajani del XVIII secolo, a Tenaglie, è sede del Museo di Civiltà Contadina. Anche l’Antiquarium comunale di Tenaglie è degno di nota, poiché custodisce i reperti rinvenuti nella Necropoli umbro-etrusca. La Necropoli stessa si può visitare grazie al percorso naturalistico-archeologico. Altri reperti sono al Museo Archeologico di Orvieto.

GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI – Il Sindaco ci dà qualche indicazione anche per i prossimi appuntamenti: “In estate, c’è una particolare Sagra dell’Umbrichello, la nostra pasta caratteristica, e abbiamo ereditato la Festa del Bigné che prima si faceva nella frazione di Tenaglie, e ora si svolge a Montecchio. A Melezzole, l’ultima domenica di ottobre, c’è la Sagra della Castagna, molto sentita. Montecchio è anche famoso per l’olio, particolarmente pregiato nel nostro territorio, e questo significa che viene festeggiata anche la Festa dell’Olio di dicembre, dove cerchiamo di far assaggiare l’olio novello. Cerchiamo, con la collaborazione della Proloco, di tenere viva la comunità e di intrattenere i turisti (aumentati di molto dopo l’inserimento del comune tra i Borghi più Belli d’Italia) con varie iniziative”. Altri eventi di rilievo sono la Processione del Cristo Morto la notte del Venerdì Santo, con numerosi figuranti ispirati ai personaggi e ai fatti del Calvario, tra torce e coreografie elaborate. Questa tradizione, nata spontaneamente nel 1300, è arricchita da qualche anno da una rappresentazione in costume nella piazza principale. Agosto è sicuramente il mese più intenso, anche per via della rievocazione medievale: si può mangiare in taverna, gustando le pietanze del tempo, ed essere serviti da camerieri con vestiti d’epoca. A metà settembre c’è la Festa della Madonna Addolorata di Montecchio, i primi di ottobre la Proloco organizza la Festa della Vendemmia, con la mostra delle antiche attrezzature per la vigna e la pigiatura dell’uva, oltre alla degustazione del vino novello. A Tenaglie, per Natale, si svolge la rappresentazione della Natività con molti figuranti.

Foto: TerniLife ©

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