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“Il progetto del Verdi è uno scempio”: domani una manifestazione in città

Ci sarà domani un incontro davanti al Teatro Verdi: dalle 16.30 un comitato di architetti, imprenditori e cittadini, chiede che il progetto con cui il Comune vuole riqualificare la struttura, chiusa da diversi anni, non venga messo in pratica,

“La manifestazione di sabato 19 ottobre alle ore 16.30 ha lo scopo esclusivo di informare tutta la popolazione del futuro del nostro teatro Verdi, chiuso da circa 10 anni per inagibilità. Dopo 10 anni di discussioni, diatribe ed incomprensioni, all’interno del Consiglio Comunale, finalmente è stato redatto un metaprogetto che ricalca le orme del vecchio cinema teatro, che a nostro parere non avrà le caratteristiche e le prerogative sufficienti ed indispensabili per poter proporre al pubblico spettacoli di varia tipologia (opera lirica, balletto, prosa, varietà, operetta ecc.). Tutto questo perché è stato previsto un golfo mistico per soli 30 orchestrali, verranno costruiti nuovi camerini per gli attori sotto il palcoscenico che, per tale motivo, dovrà essere rialzato con indubbio disagio per la visione delle poltrone delle prime file. A tutto questo va aggiunto che, come mostra lo schema, è prevista una “cascata di poltrone” che disconosce addirittura la canonica distinzione tra platea e galleria ( ciò lo rende assolutamente simile ad una normale sala cinemateatro). Tra le varie menzogne che vengono addotte per far approvare il progetto viene invocato il rispetto della linea guida del vincolo imposto dall’Intendenza che pretenderebbe che si debbano lasciare (nella prossima ristrutturazione) le tracce leggibili dei due teatri precedenti (degli architetti: Poletti e Leoni)”.

Il comitato aggiunge: “Ebbene il metaprogetto, approvato per il momento solo dalla Giunta Comunale e in attesa di approvazione da parte dell’Intendenza, viola in modo evidente il vincolo stesso con la ricostruzione della torre scenica e non solo! Si adduce poi la motivazione che se venisse ricostruito il teatro storico si tratterebbe di fare un falso storico, altra vile menzogna! Negli ultimi tempi hanno ricostruito teatri storici Venezia, Bari, Rimini, Fano (tutti falsi storici i teatri all’italiana che hanno ricostruito: Teatro La Fenice, teatro Galli, Teatro La Fortuna ecc.). Obiettiamo ancora noi: la fontana di piazza Tacito che verrà dotata di nuovi mosaici, non sarà forse un falso storico? Vogliamo inoltre sottolineare che improvvisamente si è proceduto in tutta fretta a redigere questo progetto ed a farlo approvare proprio in prossimità della campagna elettorale, è forse una fortuita coincidenza? Può darsi. Ma allora perché ci si vanta di questo risultato come di un successo personale ( da parte di qualche candidato ) e vi si fonda una campagna elettorale a proprio vantaggio? Altra fortuita coincidenza? Forse! Tutto questo il popolo sovrano dovrà saperlo e dovrà essere in grado di giudicare di conseguenza. Inoltre sempre il popolo sovrano deve sapere che ciò che facciamo oggi, bello o brutto, rimarrà in futuro e tutti noi saremo giudicati per le nostre scelleratezze”.

Nella foto grande, com’è il Teatro Verdi e come dovrebbe essere secondo il nuovo progetto

Foto: TerniLife ©

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