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Canile Dog Paradise, Comune di Narni chiede a Usl verifica stato salute cani

Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ha emesso un’ordinanza con al quale chiede all’Usl 2 di verificare lo stato di salute e benessere di tutti gli animali presenti nel canile Dog Paradise in località Schifanoia e di relazionare sulle condizioni igienico-sanitarie della struttura. L’atto, riferisce il Comune, è stato assunto a seguito delle relazioni e delle ispezioni del servizio veterinario dell’Usl e dei tecnici comunali dopo le dichiarazioni rilasciate dal capogruppo consigliare del M5S, Luca Tramini, sulle condizioni di salite di alcuni cani ricoverati al Dog Paradise.

Sull’argomento interviene anche l’assessore Silvia Tiberti, con delega al benessere degli animali, che in una nota chiarisce ulteriormente la posizione del Comune e ricostruisce la situazione relativa agli ultimi giorni. Questo il testo:

“Il Canile Dog Paradise,  località Schifanoia, ha in sé la gestione sia del “canile sanitario” che del “canile rifugio”;  il primo raccoglie i randagi del territorio e li tiene in quarantena, intervenendo nell’emergenza  sanitaria,   con il proprio personale specializzato  per la cura  e profilassi sanitaria dell’animale,   il secondo raccoglie i randagi in uscita dal sanitario in modo stanziale fino all’adozione dell’animale, in questo caso  la dog Paradise risponde, direttamente, anche per gli aspetti sanitari  e di cura dei cani ospiti.

In entrambi i casi sono a carico della Dog il mantenimento, la cura e il benessere degli animali. Chiarito quanto sopra, è evidente che corrono delle prescrizioni procedimentali sanitarie, in base alle quali chi opera contemporaneamente sulle due strutture deve obbligatoriamente avere e seguire, per evitare potenziali contagi, quali l’uso di calzari, tute mascherine ecc… che il privato  dovrebbe mettere a disposizione per il sanitario  a tutela prevalentemente degli animali del rifugio a rischio contaminazione e che come accertato oggi, il privato mette, comunque, puntualmente a disposizione.

Il sindaco è stato invitato a verificare la mattina del 3 febbraio gli accadimenti  all’interno del canile Dog Paradise  a seguito di alcuni decessi sospetti nel canile rifugio e nell’immediato ha dato corso ad un’istruttoria a fine giornata con i propri tecnici e con il personale reperibile della Asl Umbria due reperibile di Turno per le diverse aree di azione”.

In merito al canile Dog Paradise e ai sopralluoghi dell’Usl, l’assessore Silvia Tiberti sottolinea che l’Usl stessa ha nell’immediato attivato una task force.

Ecco il testo del comunicato: “Le sinergie sono state totali e in merito a quella che all’inizio sembrava un’emergenza sanitaria si  può affermare che le risposte negative in merito alle patologie che potevano in qualche modo evidenziare ipotesi di contagio ad oggi sono del tutto non presenti. Tale situazione è stata certificata dalle relazioni inoltrate al Comune dal dott. Samuele Tognarini, veterinario responsabile dell’ambulatorio medico del canile sanitario, incaricato dalla Usl alla verifica sanitaria di ogni singolo animale ospite della struttura. Rimangono comunque criticità che il sindaco ha chiesto di verificare alla Usl prevedendo qualora tali criticità risultassero  insanabili, l’eventuale revoca dell’autorizzazione sanitaria al canile-rifugio, autorizzazione sottoposta al nulla osta della ASL Umbria 2. Le prescrizioni che pervengono dall’Usl Umbria 2 sono state oggetto  di una seconda ordinanza del sindaco, restrittiva in merito al ripristino delle condizioni ottimali della struttura a carico della Dog Paradise.

Queste misure se non ottemperate entro 5 giorni comporteranno l’intervento in sostituzione del Comune   a scomputo del dovuto per il servizio prestato dalla Dog all’ ente. Si precisa che la struttura oggi  accoglie  nel rifugio 370 ospiti provenienti da diversi comuni, 220 sono gli ospiti del Comune di Narni e che non esiste una struttura simile in tutto il territorio regionale che possa ospitare tutti gli animali. In merito quindi ai dati forniti dal consigliere Tramini rispetto ai decessi quando si fa riferimento al totale egli animali è necessario distinguere gli animali di proprietà del Comune di Narni dagli altri Comuni, qualora fosse stata confermato il numero di decessi a carico del Comune di Narni sarebbe stata certo emergenza, ma i dati risultano al contrario in linea con il periodo di riferimento dello scorso anno e pari a circa 12 unità.

Certo è che l’attenzione deve essere alta e sicuramente se l’intervento del sindaco non fosse stato così energico così come energica è stata la risposta immediata della Asl forse la situazione sarebbe stata complicata nei giorni successivi per una gestione, in particolare negli ultimi mesi, poco attenta e scrupolosa da parte dell’amministrazione della Dog che per carenze anche gravi nella gestione, oggi,  in valutazione  dell’Avvocatura comunale hanno compromesso  la salute ed il benessere di molti animali oggi in cura presso strutture di secondo livello sanitarie.

In base a quanto sopra siamo sempre più convinti che la gestione  del canile rifugio debba arrivare in capo all’Ente ed attendiamo con fiducia l’ultimazione del canile rifugio presso San Crispino per concludere il rapporto col canile rifugio di Schifanoia, per il quale, tenuto conto della possibile trasformazione in canile sanitario potrà essere invece utilizzato dalla Asl Direttamente come sola struttura sanitaria a disposizione dell’Asl umbria 2.

In aggiornamento del percorso di ultimazione dei lavori del nuovo canile comunale comunico che è stata espletata la gara relativa alla realizzazione degli stalli e delle cucce per gli animali e siamo in attesa, entro la prossima settimana, della documentazione della ditta aggiudicataria necessaria a verificarne l’attendibilità dell’offerta.

Se confermato l’affidamento il soggetto incaricato di realizzare le strutture lavorerà nella realizzazione delle stesse in fabbrica, essendo opere maggiormente di carpenteria, per poi avviare l’installazione presso il nuovo parco canile. Entro quindi il mese di aprile si ha l’obiettivo di terminare e completare i lavori anche con elementi aggiuntivi quali un’alberatura consona alle esigenze di ombreggiatura, così come indicato in Conferenza dei Capigruppo di qualche settimana fa.

Ribadisco che la formula scelta per la gestione del nuovo parco canile sarà quella diretta dell’ente così come comunicato nella Conferenza dei Capigruppo, individuando un soggetto coordinatore degli operatori e costituendo un osservatorio permanente, partecipato ovviamente dall’Ente, per seguire pedissequamente tutte le attività del parco canile, ivi comprese quelle con le associazioni per la promozione di una prassi affidabile e certa di adozione degli animali che rimane l’obiettivo principale da perseguire”.

Foto: TerniLife ©

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