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Farmacie comunali, M5S presenta la delibera: “Basta spartizioni, ora i fatti”

Il Movimento 5 Stelle Terni è in procinto di depositare una proposta di delibera sul futuro delle farmacie comunali.
“Il tema dei servizi pubblici e della gestione delle partecipate – scrive M5S Terni – è centrale all’interno della nostra azione amministrativa, per un’opposizione costruttiva a tutela del patrimonio e degli interessi dei ternani.
La delibera “Salva Farmacie” metterà in condizione, il sindaco e la sua giunta, di poter rispettare gli impegni presi: «Nessuno venderà niente, i ternani possono stare tranquilli» queste sono infatti le parole di Leonardo Latini a pochi giorni dal ballottaggio.
A distanza di un mese dall’insediamento del consiglio è necessario dare risposte concrete ai cittadini ternani. Se le uniche farmacie a non guadagnare sono le farmacie comunali di Terni, le ragioni vanno ricercate nelle scelte gestionali e nelle inadempienze della passata amministrazione comunale a partire dalla mancata applicazione dell’ultimo piano industriale.
Farmacia Terni non è una società in crisi, è una società in grado di poter produrre, con il minimo sforzo, un milione di euro di utile all’anno. Utili che possono entrare a far parte del percorso di risanamento finanziario dell’Ente e che una volta completato, potranno sostenere la spesa sociale e i servizi alla persona.
Una rete territoriale, uno strumento unico nelle mani dell’amministrazione per poter sostenere politiche di prevenzione migliorando la salute e la qualità della vita dei ternani. Come presidente della commissione garanzia e controllo vigilerò dettagliatamente sull’iter attraverso cui avverranno le nomine dei presidenti e dei consigli di amministrazione di Ternireti, ASM e Farmacia Terni.
Ci sono delle procedure di legge ben precise che dovranno essere rispettate, dovrà essere avviata una procedura con avviso pubblico, a cui tutti coloro che avranno i requisiti di partecipazione potranno inviare i loro curricula.
La comparazione tra i diversi profili, seppur nel perimetro della discrezionalità dell’organo politico, dovrà essere opportunamente motivata.
Trovo politicamente inaccettabile qualsiasi richiamo volto a far si che le scelte gestionali delle nostre municipalizzate, quindi la qualità dei servizi erogati ai cittadini ternani, possano ancora essere soggetti a logiche di spartizione politica o addirittura familistica.
Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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