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La pace è un prodotto artigianale: tavola rotonda al Cenacolo San Marco

L’Istess ha organizzato, nell’ambito della rassegna libri  “Popoli e Religioni- Culture a confronto”, progetto realizzato con il contributo della Fondazione Carit, il quinto appuntamento con l’Autore: oggi, sabato 17 marzo alle 17.30 al Cenacolo San Marco a Terni è in programma una tavola rotonda a partire dal libro La pace è un prodotto artigianale (Mondadori Università) che è una collectanea  internazionale di saggi di studiosi sui problemi della pace e della guerra oggi. 

Parlare di pace è urgente. Stanno aumentando i focolai di guerra locali, potenze come Stati Uniti, Russia e Cina delineano scenari di rapporti di forza, anche grazie al proprio potere militare. Si assiste a un ritorno del fenomeno del terrorismo con caratteristiche inedite e solo parzialmente analizzate dalla comunità scientifica. Il libro è un’indagine sulle molteplici vie della pace. L’arte, la sociologia, le relazioni internazionali, la poesia si intrecciano per raggiungere obiettivi formativi. L’educazione alla pace è la strada privilegiata di crescita morale e di diffusione dei valori della tolleranza. Il volume propone un approccio di carattere multidisciplinare al tema della pace, tra considerazioni storiche, sociologiche e teologiche. Sociologia, scienza politica e poesia permettono di considerare differenti aspetti della convivenza umana. Coinvolgere differenti discipline permette di considerare la pace non come un’entità astratta e disincarnata, ma come aspirazione universale, realtà complessa minacciata da vecchie e nuove insidie, sempre a rischio di diventare guerra.

Uliano Conti è ricercatore presso l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione. È membro del CRISU, Centro di Ricerca in Sicurezza Umana dello stesso Ateneo. Si occupa di metodologia della ricerca sociale. Tra i suoi lavori si ricorda “ L’analisi del terrorismo jihadista europeo in una prospettiva subculturale. Temi e strumenti di ricerca”  (Rubbettino, 2016).

Foto: TerniLife ©

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