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Mobilità, Cgil e Cisl Terni: “Inspiegabile rigetto delle domande di indennità”

Intervengono su diversi punti le segreterie territoriali di CGIL e CISL di Terni, in merito alla reiezione da parte dell’INPS dell’indennità per la mobilità in deroga nell’area di crisi complessa di Terni e Narni.

“I lavoratori che hanno presentato domanda – scrivono il segretario Cgil, Alessandro Rampiconi, e il segretario Cisl umbria, Riccardi Marcelli – ancora oggi sono in attesa dell’autorizzazione del ministero delle Politiche sul Lavoro che consente alla Regione dell’Umbria di emettere il decreto, Regione che resta l’unico titolare del provvedimento, mentre l’Inps è solo un soggetto erogatore”.

“Prima della fine del 2017 – continua la nota – la stessa Regione dell’Umbria ha trasmesso tutte le domande con i requisiti in regola al ministero del Lavoro. Le organizzazioni sindacali conoscevano sin dai tempi della stesura del protocollo datato 26 luglio 2017 le tempistiche, avendole criticate e definite lunghe, ma comunque in grado di garantire la continuità con l’interruzione della vecchia mobilità. Tale procedura era a conoscenza anche dell’Inps, quindi risulta inspiegabile la reiezione in questione e ancora più sorprendente è verificare che l’Inps abbia comportamenti diversi tra la sede di Terni che ha prodotto le lettere nei confronti dei lavoratori e la sede di Amelia, che correttamente ha messo in stand-by le pratiche in attesa del Decreto regionale”.

Cgil e Cisl rassicurano i lavoratori con i requisiti in ordine, che non vi è stata alcun respingimento: “Le giuste preoccupazioni che i lavoratori hanno manifestato in queste ore sono semplicemente il frutto di una burocrazia che finisce sempre con il colpire i più deboli”.

“Per quanto ci riguarda – conclude la nota – metteremo in essere tutte le iniziative necessarie affinché gli aventi diritto all’indennità di mobilità in deroga non debbano fare altri inutili giri all’interno di questo vortice: per cui nei prossimi giorni chiederemo un incontro con i vertici della sede Inps di Terni e a quella regionale per avere i giusti chiarimenti. Al tempo stesso invitiamo i rappresentanti delle Istituzioni a sollecitare il Ministero del Lavoro affinché autorizzi la Regione ad emettere il decreto in tempi brevi: ci sono persone che contano su questo contributo”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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