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Pendolari rimasti chiusi in treno senza aria condizionata: “Abbiamo temuto il peggio”

(di Roberta Falasca) Brutta avventura per i passeggeri che da Terni erano diretti questo pomeriggio ad Ancona con il treno regionale delle 14.32. All’altezza di Giuncano i passeggeri sono rimasti fermi e bloccati dentro ai vagoni per circa 20 minuti, senza aria condizionata.

Il treno, che proviene da Roma Termini già presentava qualche minuto di ritardo alla sua partenza. Per di più chi aspettava il treno ha dovuto farlo sulla nuova banchina senza copertura, sotto al sole cocente, a causa dei lavori in corso alla stazione.

“La vita da pendolare è veramente dura – spiega un’impiegata che lavora a Terni e che tutte le mattine prende il treno per raggiungerla – e siamo davvero esausti. Ogni giorno subiamo decine di minuti di ritardo. Qualche giorno fa, abbiamo aspettato il treno che portava 15 minuti di ritardo, sempre fermi sotto al sole, sulla banchina senza copertura a 43 gradi centigradi.

Tra l’altro, neanche la sala d’attesa della stazione ha l’aria condizionata. Oggi, con il treno rotto nella campagna aperta tra Terni e Spoleto, fermi sotto al sole, senza aria condizionata, senza avere la possibilità di uscire, abbiamo temuto il peggio. Il treno era pieno di pendolari e turisti. Purtroppo avere a che fare con Trenitalia è davvero stressante.

L’altro giorno – continua la pendolare – il treno portava un’ora di ritardo. A metà corsa ci hanno fatto scendere e cambiare treno, i turisti diretti a Roma erano frastornati e disorientati. Nessun annuncio in inglese, siamo stati noi pendolari italiani a fornire loro le indicazioni. Insomma, ogni giorno viviamo un’avventura e non sappiamo come può andare a finire”.

Sono circa 4mila i pendolari che tutti i giorni partono da Terni per andare a lavorare e che ogni giorno si trovano a vivere momenti di difficoltà a causa dei disagi di Trenitalia.    

Foto: (archivio) Terni Life ©

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