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Dopo 21 giorni agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura su presunte irregolarità nell’affidamento di appalti comunali (LEGGI), il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, torna nel suo ufficio, a Palazzo Spada, dove questa mattina ha incontrato i giornalisti.
“I primi momenti – spiega Di Girolamo – sono stati i più difficili, poi leggendo gli atti e facendo le valutazioni in merito ho recuperato quello che è il mio modo di essere quindi fiducia e serenità. Nelle sedi opportune cercheremo di dimostrare la correttezza degli atti che abbiamo prodotto”.
Una serenità che traspare anche quando parla di una decisione volta all’interesse della città, e che prenderà confrontandosi con la giunta, la maggioranza, le altre forze politiche e le rappresentanze associative. “La mia idea – spiega il primo cittadino – è quella di continuare ma la valutazione la faremo insieme”.
Tante le questioni da affrontare anche praticamente: il piano di riequilibrio finanziario del Comune; il progetto del Palazzetto dello Sport, la sistemazione della fontana di Piazza Tacito fino agli eventi prossimi come la Festa del Pane. Di Girolamo ha anche sottolineato il riscontro estremamente positivo degli ultimi eventi che si sono svolti a Terni come gli Special Olympics.
“Certo – dice il sindaco – il nodo maggiore rimane quello del piano di riequilibrio finanziario la cui approvazione è decisiva per la prosecuzione della legislatura. Adesso stiamo aspettando l’approvazione del ministero”.
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